
CASI CLINICI
GENERE FEMMINILE
In questo caso, l'inestetismo più evidente è dovuto alla presenza di una punta decisamente larga e globosa con una notevole salienza al di sotto della pelle delle strutture cartilaginee (cartlagini alari).
La particolare conformazione di queste cartilagini conferisce alla punta del naso un aspetto "rotondo ... a pallina".
La correzione chirurgica di casi come quello presentato prevede un approccio chiuso o aperto attravero il quale sia possibile modificare sensibilmente la struttura delle cartilagini con resezioni più o meno estese e punti di sutura che hanno la finalità di restringere ed avvicinare una cartilagine all'altra.
Queste modificazioni devono essere eseguite tuttavia con molta cautela anche perchè la forma e la consistenza della punta del naso sono molto importanti per la respirazione.
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
In questo caso, l'inestetismo più evidente è dovuto alla presenza di un notevole gibbo osteo - cartilagineo (gobba formata da cartilagine ed osso) che coinvolge il terzo medio e superiore del naso.
La punta è prominente, fatto dovuto alla abnorme lunghezza della porzione inferiore del setto nasale.
La correzione chirurgica in casi analoghi viene, in genere, eseguita con tecnica chiusa (dall'interno delle fosse nasali) e viene estesa al setto nasale (rinosettoplastica).
Si asporta il gibbo ("la gobbetta ossea") e si modificano parzialmente tutte le strutture osteo cartilaginee della piramide nasale. E' frequente che i pazienti affetti da questo tipo di dismorfismo, accusino anche problemi respiratori che vengono risolti con la correzione del setto (settoplastica) e/o dei turbinati (svuotamento funzionale).
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
In questo caso, l'inestetismo più evidente è dovuto alla presenza di un notevole gibbo (gobba) che coinvolge il terzo superiore del naso, nella zona dello scheletro osseo.
La punta è prominente a causa della abnorme lunghezza della porzione inferiore del setto nasale.
La correzione chirurgica in casi analoghi viene di norma eseguita con tecnica chiusa (dall'interno delle fosse nasali) ed estesa al setto nasale (rinosettoplastica). Si asporta il gibbo ("la gobbetta ossea") e si modificano parzialmente tutte le strutture osteo cartilaginee della piramide nasale. La punta può essere alzata come nel caso presentato o in modo meno evidente in base anche ai desideri estetici del paziente.
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
In questo caso, l'inestetismo più evidente è dovuto alla presenza di una abnorme lunghezza della piramide nasale, di una punta globosa e rivolta verso il basso (naso adunco ... ad uncino).Esiste una notevole anomalia dell'angolo naso-labiale che è decisamente superiore a 90° e determina la "discesa" della punta verso il basso.La correzione chirurgica, in casi analoghi, viene in genere eseguita con tecnica chiusa (dall'interno delle fosse nasali) e prevede una serire di modifiche che riguardano prevalemtemente la parte più bassa del setto nasale, la punta e il terzo inferiore (cartilagineo) della piramide nasale.
Gli atti chirurgici hanno la finalità di assottigliare la punta del naso e di ridare alla punta la giusta "proiezione" cioè un angolo naso labiale superiore a 90°, evitando la caduta in basso della stessa.Il dorso nasale viene appena ritoccato ed "ingentilito" mantenendo un aspetto rettilineo dello stesso ed evitando artificiali "insellature.
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
Questo caso l'inestetismo è legato ad un aumento di tutte le dimensioni del naso lunghezza, larghezza, altezza.Si tratta quindi di un naso "grosso" e "lungo" (rinomegalia). Vi è la presenza di un notevole gibbo (gobba) che coinvolge il terzo superiore del naso, nella zona dello scheletro osseo e cartilagineo.La punta è decisamente larga, prominente; fatto dovuto anche alla abnorme lunghezza della porzione inferiore del setto nasale e le narici sono decisamente larghe.La correzione chirurgica in casi analoghi viene di norma eseguita con tecnica chiusa (dall'interno delle fosse nasali) ed estesa al setto nasale (rinosettoplastica). Si asporta il gibbo ("la gobba ossea") e si modificano sensibilmente tutte le strutture osteo cartilaginee della piramide nasale secondo tutte le direzioni.
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
GENERE MASCHILE
In questo caso, l'inestetismo più evidente è dovuto alla presenza di un notevole gibbo (gobba) che coinvolge il terzo superiore del naso, nella zona dello scheletro osseo.
La punta è prominente a causa della abnorme lunghezza della porzione inferiore del setto nasale.
La correzione chirurgica in casi analoghi viene di norma eseguita con tecnica chiusa (dall'interno delle fosse nasali) ed estesa al setto nasale (rinosettoplastica).
Si asporta il gibbo ("la gobbetta ossea") e si modificano parzialmente tutte le strutture osteo cartilaginee della piramide nasale.
La punta può essere alzata come nel caso presentato o in modo meno evidente in base anche ai desideri estetici del paziente.
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
In questo caso l'inestetismo è legato ad un aumento di tutte le dimensioni del naso lunghezza, larghezza, altezza.
Si tratta quindi di un naso "grosso" e "lungo" (rinomegalia). Vi è la presenza di un notevole gibbo (gobba) che coinvolge il terzo superiore del naso, nella zona dello scheletro osseo e cartilagineo.
La punta è decisamente larga, prominente e cadente; fatto dovuto anche alla abnorme lunghezza della porzione inferiore del setto nasale, così come le narici.
La correzione chirurgica in casi analoghi viene di norma eseguita con tecnica chiusa (dall'interno delle fosse nasali) ed estesa al setto nasale (rinosettoplastica).
Si asporta il gibbo ("la gobba ossea") e si modificano sensibilmente tutte le strutture osteo cartilaginee della piramide nasale secondo tutte le direzioni.
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
In questo caso, l'inestetismo più evidente è dovuto alla presenza di un notevole gibbo (gobba) che coinvolge il terzo medio e il terzo superiore del naso, nella zona dello scheletro osseo e cartilagineo.
La punta è prominente fatto dovuto alla abnorme lunghezza della porzione inferiore del setto nasale
La correzione chirurgica in casi analoghi viene di norma eseguita con tecnica chiusa (dall'interno delle fosse nasali) ed estesa al setto nasale (rinosettoplastica).
Si asporta il gibbo ("la gobbetta ossea") e si modificano parzialmente tutte le strutture osteo cartilaginee della piramide nasale.
La punta può essere alzata come nel caso presentato o in modo meno evidente in base anche ai desideri estetici del paziente.
Gli interventi vegono sempre eseguiti in contemporanea dal Dott. Claudio Lambertoni (Specialista in otorinolaringoitria - esperto in Rinoplastica e chirurgia funzionale del naso) e dal Dott. Gianfranco Bernabei (Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva).
La contemporaneità delle esperienze chirurgiche dei professionisti garantisce il massimo dei risultati.
ALTRE PATOLOGIE E INESTETISIMI
Nelle malformazioni del setto nasale coesistono due problematiche:
- l'una di tipo estetico è legata alla evidente asimmetria delle narici nella parte più bassa del naso (la columella);
-l'altra, la più importante, è di tipo funzionale ed è elegata alla ostruzione della narice sinistra dovuta alla cartilagine del setto che "blocca" quasi completamente l'orifizio narinale (deviazione del setto nasale).
I pazienti con questo tipo di difetto accusano gravi sintomi funzionali dovuti alla asimmetria del setto nasale e alla frequente coesistente ipertrofia dei turbinati (gonfiore della mucosa nasale). Sintomi:
Ostruzione respiratoria nasale
Riniti e sinusiti recidivanti o croniche
Faringiti recidivanti o croniche
Cefalea e disturbi dell'olfatto (ipoosmia)
Complicanze a carico dell'orecchio (otiti, tubariti, ipoacusia)
Il difetto si elimina con la chirurgia tradizionale o laser del setto nasale e dell' ipertrofia dei turbinati.
In questo caso, l'inestetismo più evidente è dovuto alla presenza di un abnorme lunghezza del naso associata a una evidente anomalia del mento (mandibola piccola e sfuggente).
La correzione chirurgica prevede l'abbinamento tra la rinoplastica di riduzione e una plastica di aumento del mento. L'intervento sul mento può essere eseguito avanzando chirurgicamente la mandibola (chirurgo maxillo facciale) oppure, molto più semplicemente, utilizzando idonee protesi in silicone che vengono posizionate davanti al mento attraverso una piccola incisione all'interno della bocca appena dietro al labbro inferiore.
E' evidente il notevole miglioramento estetico connesso agli interventi di profiloplastica nei quali la correzione di tutti i difetti del volto cambia sensibilmente l'aspetto del/della paziente. La profiloplastica è inoltre l'esempio più ecclatante dell'approccio multidisciplinare al paziente con la collaborazione dell'otorino, del chirurgo plastico e del chirurgo maxillo-facciale.