http://www.rinoplastica.org (un sito sulla punta del naso)
Le persone che soffrono in modo cronico di naso chiuso sono sempre più numerose, soprattutto nelle città, a causa dell'inquinamento atmosferico, dell'aumento delle riniti allergiche e dell'abitudine all'uso delle gocce nasali decongestionanti (vasocostrittori).
Questa forma morbosa è caratterizzata da un gonfiore permanente della mucosa nasale che riveste alcune strutture situate dentro alle fosse nasali, dette: turbinati.
I turbinati sono tre "sporgenze ossee" situate in ogni fossa nasale e sono formati da una piccola "lamina" di osso ricoperta da mucosa.
Le allergie nasali, le infezioni ripetute, l'inalazione abituale di alcune sostanze negli ambienti di lavoro e il fumo determinano uno stato infiammatorio cronico che causa aumento di volume dei turbinati detto ipertrofia dei turbinati.
In base alla possibile eziologia (causa) la malattia viene denominata:
rinite vasomotoria (senza una causa evidente)
rinite farmacologica (se causata da abuso di decongestionanti)
rinite allergica (se coesistono allergie)
nares (se coesiste nel muco nasale un netto aumento degli eosinofili)
naresma (se coesistono nel muco nasale aumento degli eosinofili e delle mastcellule).
I turbinati, essendo cositutiti anche da abbondante tessuto cavernoso (connettivo con molti vasi venosi ed arteriosi) risentono sensibilmente degli effetti dei vasocostrittori contenuti nelle gocce nasali decongestionanti. Questi farmaci, all'inizio, creano un senso di benessere legato alla riduzione del sangue nella mucosa nasale (vasocostrizione), ma il loro uso prolungato oltre i 7 giorni, determina una ipertrofia dovuta agli effetti di vasodiltazione (aumento dell'afflusso di sangue) che seguono alla iniziale vasocostrizione.
Per per questo motivo l'uso continuo delle gocce per il raffreddore crea danni gravi e permanenti (effetto rebound delle gocce nasali).
Anche i nuovi farmaci per trattare l'impotenza possono causare congestione nasale per l'effetto di vasodilatazione , ma il loro l'effetto è solo transitorio e non esiste assuefazione.
Intervista sulla ipertrofia dei turbinati e sulla rinite ostruttiva. Presentazione di una efficace tecnica personale di laser chirurgia in anestesia locale, indolore e senza tamponi.
Vai al videoSINTOMATOLOGIA
I sintomi vengono accentuati da variazioni climatico - ambientali (cambi di stagione, cambiamenti di temperatura e di umidità dell'aria) e sono caratterizzati da:
senso di ostruzione respiratoria nasale
scolo di secrezioni di muco dal naso verso la gola
mal di testa
secchezza della bocca
alito cattivo
alterazioni dell'odorato e del gusto
faringiti recidivanti
sinusiti
russamento e apnee del sonno (vedi anche: www.russamentoeapnee.com)
otiti recidivanti o croniche
DIAGNOSI
La diagnosi viene formulata dall'otorinolaringoiatra mediante l'anamnesi, la visita, la videondoscopia nasale, il test di decongestione nasale, la rinomanometria e il rinocitogramma (nuovo esame che studia la popolazione delle cellule del muco nasale, cioè la citologia nasale).
Oggi esistono nuove tecniche mini-invasive che possono essere abbinate alla rinoplastica estetica La finalità comune a tutte le tecniche è la riduzione di volume dei turbinati, che vengono, in tal modo, ricondotti alla forma normale, precedente ai danni prodotti dalle patologie (decongestione sottomucosa). Gli interventi di riduzione dei turbinati possono essere agevolmente associati alla rinoplastica estetica e, in base alla nostra eperienza, possiamo affermare che la tecnica più efficace e meno invasiva per il paziente sia la: Tecnica Di Decongestione Sottomucosa Con Laser a Diodi.